L’IndieRocket Festival è un evento musicale di tre giorni che ospita artisti internazionali di varie provenienze attento alla ricerca e alla scoperta di nuove sonorità con una programmazione che tocca le molteplici filiazioni del rock, coinvolgendo le sperimentazioni delle neo avanguardie elettroniche, il jazz e la world music post globale. Ha ospitato oltre 200 band ed artisti provenienti da tutti i continenti che nel giro di pochi anni si sono imposti all’attenzione dei maggiori circuiti internazionali confermando di anno in anno la sua vocazione originaria di festival contemporaneo attento alle contaminazioni e all’interdisciplinareità. La direzione artistica sin dalla prima edizione è affidata a Paolo-Francesco Visci, fondatore dell’agenzia Pentagon Booking e grande conoscitore ed esperto delle nuove sonorità emergenti nel panorama mondiale.
L’evento inoltre si è caratterizzato e strutturato negli anni sino a diventare oggi un appuntamento abruzzese imprescindibile per tutti coloro, soprattutto giovani, ma anche meno giovani, che intendono scoprire culture nuove e nuove sonorità in un ambiente internazionale, aperto alle contaminazioni, dinamico e coinvolgente. Negli anni, infatti, si è costituita quella che possiamo chiamare la “Community dell’IndieRocket” composta dagli oltre 200 volontarie e volontari che a vario titolo collaborano e partecipano attivamente alla preparazione e alla realizzazione dell’evento (con un grande ricambio generazionale, basti pensare che la volontaria più giovane del festival nel 2019 ha compiuto la stessa età del festival), un nutrito gruppo di sostenitori, appassionati e fan e una fitta rete di collaborazioni locali, regionali e nazionali che arricchiscono il festival con medipartnership, eventi collaterali (sport e natura), workshop per tutte le età e attività dedicate al mondo della cultura musicale e di tutto ciò che le gira intorno (arti visive, fumetto, editoria, street art, performance, foto, video, ecc.).
Il Festival, grazie alla continua ricerca della qualità artistica, tecnica e scenografica e alla determinazione e all’esperienza matura sul campo dagli organizzatori è riuscito negli anni a fronteggiare e superare positivamente varie criticità e problematiche che hanno significativamente modificato l’intero settore degli eventi live musicali, come la crisi economica, la diminuzione dei contributi pubblici, la diffusione delle tecnologie digitali, le nuove normative sulla sicurezza.
Vincendo la sfida di rinnovarsi e crescere senza perdere la propria identità, l’IRF si è imposto come un evento unico nel suo genere in Abruzzo e nel centro sud Italia e collocandosi tra i maggiori appuntamenti a livello nazionale che investiga le emergenti tendenze musicali, artistiche e performative attraverso percorsi interdisciplinari di ibridazione tra i generi e di contaminazione tra musica, cultura e arte con un attenzione da sempre rivolta alla pluralità delle culture e alla partecipazione artistica femminile.